La pallacanestro Olimpia Olbia saluta un 2024 ricco di novità e soddisfazioni, e lo fa con una vittoria, quella dell’under17, e una festa di Natale del minibasket, per rispettare le tradizioni. E per riprendere il sorriso dopo qualche momento difficile di troppo degli ultimi mesi.
Dopo la scomparsa di Carlo Iervolino, abbiamo provato a onorare anche la memoria di Sara Abeltino, nostra appassionatissima tifosa che non mancava mai di partecipare alle nostre feste: una tradizione che ha negli anni di Via Vignola i suoi momenti più belli.
I bambini e le bambine, da sempre fulcro del nostro impegno, meritavano di giocare a basket di fronte ai genitori: con l’aiuto dei grandi della prima squadra dentro il parquet, sotto la guida di tutti gli istruttori, vecchi e nuovi. Uno di loro, Antonello, è venuto a trovarci al momento del consueto brindisi di Natale, pochi giorni dopo il problema di salute occorso nelle ultime settimane: caro Tonno, auguri di pronta guarigione, ti aspettiamo presto in campo!
Il bilancio alla sosta: un percorso in salita
Come sempre a Capodanno, si tracciano i bilanci di ciò che è passato, con un occhio alle previsioni del futuro. Il nostro bilancio alla sosta natalizia può essere riassunto con una parola: crescita. Con gli alti e bassi, le cadute e le normali incognite per il futuro.
Nessuno pensava che, passando da un campionato giovanile alla Promozione, i nostri ragazzi potessero vincere sempre. La classifica parla chiaro, con una squadra imbattuta, il CMB Porto Torres, e 7/8 squadre capaci di sottrarsi punti a vicenda. Il nostro score, in attesa dell’ultima gara del girone d’andata, recita 5 vittorie e 4 sconfitte: alcune ottime prove, come quelle contro Macomer e Masters Sassari; alcune battute d’arresto, dove i nostri ragazzi hanno quasi sempre lottato sino agli ultimi secondi di partita.
«Sono alti e bassi più che normali», ha commentato il presidente e direttore tecnico Mimmino Sciretti: «rispetto al passato, si tratta di un campionato pieno di giocatori “formati” di 25/30 anni, con fisici e vissuti cestistici importanti. Noi riusciamo comunque a competere ad armi pari, concedendo minuti importanti a giovani del 2007 e del 2008 (qualche volta anche 2009) alle prime esperienze, accompagnati da solamente 3 senior».
Ogni partita è un’occasione per misurarsi con difficoltà diverse: fisiche, tattiche, tecniche. Soprattutto, uno stimolo per lavorare di più in settimana, cercando di intervenire sulle mancanze. Con l’auspicio che il lavoro di queste settimane possa portare a un ulteriore step in avanti.
Piccoli sorrisi, tanta strada da fare
Se i “giovani” della prima squadra sono impegnati nelle loro fatiche della Divisione Regionale 2, per alcuni di loro ogni settimana l’impegno è doppio: due partite, due allenamenti, qualche volta due trasferte anche per i genitori. Il tutto senza trascurare la scuola, che è sempre al primo posto nel processo educativo che chiediamo ai nostri ragazzi. E così gennaio vedrà la conclusione del girone d’andata anche per gli under17 gold, il nuovo gruppo composto dai 2008, 2009 e 2010 alle prese con una nuova avventura e diversi equilibri.
A oggi, è arrivata una sola sconfitta (contro il Basket90), nonostante un gran bisogno di lavorare, migliorare e correggere gli errori. Resta negli occhi la vittoria nel derby di dicembre, avvenuta a seguito di una partita equilibrata ed emozionante, di fronte a un pubblico caldo e numeroso: che è poi il miglior risultato per uno sport giovanile. Lo spirito di gruppo non manca, le vittorie e la classifica sono tutte da costruire.
In attesa dell’imminente inizio del campionato under13, invece, è iniziato con due vittorie e una sconfitta quello dell’under14. Anche qui non mancano le novità: quest’anno la Federazione Italiana Pallacanestro ha deciso, per la Sardegna, di tornare a una formula “tradizionale”: due gironi per il nord, due per il sud, senza distinzioni tra Eccellenza, Gold e Silver. Tutti insieme in un percorso complicato, ma ricco di stimoli.
Pieni di speranze per il futuro, salutiamo così un 2024 in cui la nostra famiglia Olimpia si è ingrandita. Ci siamo divertiti, abbiamo imparato tanto e ci siamo confrontati. Sappiamo bene che, per una realtà come Olbia, l’obiettivo per il nuovo anno sarà di competere con le nostre armi: consapevoli che le difficoltà non mancheranno, ma che saranno parte del percorso.
Ciò che conta, tuttavia, è il bello di poterci trovare in palestra a fare ciò che più ci diverte. Comprendere il valore dell’educazione e del rispetto (di avversari, arbitri, compagni e genitori, persino quando siamo nervosi).
Forti di questi valori, auguriamo a tutti gli sponsor, ai tifosi, dirigenti e atleti (con i loro cari) un 2025 di salute e serenità. Possibilmente, avendo la pallacanestro come compagna di viaggio.
1,2,3… Olimpia!