«Dio ha steso la sua mano su ogni campo, ovunque. È stupefacente. Mi commuovo, perché mi dico, cavolo, non sapevo che il gioco potesse farmi pensare cose così profonde, darmi emozioni così profonde»
Sono parole di KD, al secolo Kevin Durant, in un’intervista al New York Times riportata da David Hollander, nel suo libro Come il basket può salvare il mondo (Mondadori, 2023). Non serve essere un campione NBA per vivere grandi emozioni in un parquet, e delle volte è sufficiente anche un campo in cemento.
E’ ormai maggio, e mentre le scuole volgono al termine, i chilometri da fare non sono ancora finiti. Anche le ruote del nostro amato pulmino cominciano a dare segni di cedimento, vittime di qualche buca di troppo lungo le strade non propriamente all’avanguardia della Sardegna.
Poiché portare un campionato al termine non è solamente un gioco che dura 40minuti, lo scorso weekend abbiamo scelto di sfruttare la due giorni di trasferte per goderci un po’ di tempo libero. L’under17 silver avrebbe giocato sabato a Cagliari, contro i nostri omonimi dell’Olimpia; la squadra gold sarebbe stata impegnata a Calasetta: non c’era occasione migliore per fare come una volta, accompagnare i ragazzi in una gita, scoprire nuovi posti, stare insieme.
Grazie all’aiuto dei genitori, pazienti e infaticabili nel supportare i figli, i nostri ragazzi hanno potuto pernottare a Sant’Antioco, visitare luoghi per loro sconosciuti, prepararsi senza stress alla gara decisiva del giorno dopo. Lo specchio della giornata è stata la visita al Museo del Mare, quando hanno ascoltato da parte di un ex pescatore, oggi pensionato, come funzionava la pesca di una volta, quali erano gli strumenti e la cultura del posto.
Apprendere le basi della pallacanestro in un contesto sano è da sempre la missione dell’Olimpia; riuscire a farlo cercando di imparare qualcosa che vada oltre lo sport, soprattutto per ragazzi minorenni, può essere un’occasione per lasciare il segno.
Parola al campo
Quando il clima è sereno, poi, arrivano anche i risultati. Il gruppo 2008 non è riuscito a ottenere la vittoria contro un’ottima squadra come l’Olimpia, anche a causa di molte defezioni dell’ultimo minuto: eppure, incerottati e con una panchina ridotta all’osso, i nostri sono riusciti a guidare il punteggio per larghi tratti del primo tempo, senza mai abbassare la testa nel secondo. Il risultato (58-51) è ciò che rimane, è vero; ma la prestazione è ciò da cui si deve ripartire per le ultime 4 gare di Playoff. Per continuare a crescere, provare a recuperare posizioni in una classifica ancora aperta.
Il gruppo guidato dal 2007, invece, ha mantenuto le buone impressioni delle ultime settimane: di fronte l’ottimo Calasetta, allenata dall’olbiese Pipiciello (protagonista dei frequentatissimi tornei estivi che si tengono nella nostra città), in un campo lontano rispetto alle nostre abitudini. Dopo un po’ di fatica iniziale, è prevalsa la tecnica, la voglia di aiutarsi, mettere ognuno il proprio tassello per il risultato finale (53 - 76).
Resta un’ultima trasferta, a San Gavino, per poter confermare la classifica, continuando a sognare le finali regionali: al momento, grazie alla recente vittoria contro il Carbonia del primo maggio (finora imbattuto), i biancorossi si trovano al terzo posto, a pari punti contro il CMB Porto Torres. Serve un’altra vittoria per poter dire di aver fatto il massimo, anche se l’esito finale dipenderà dai risultati altrui: l’importante, come sempre, è stare lì, senza dimenticarsi del percorso fatto.
In questa settimana di imprese, non sono stati da meno i piccoli dell’under13, che tra le mura di Via Nanni sono riusciti a battere il Basket90 in una partita tiratissima, decisa solo nell’ultimo minuto (54-50). In palio c’era il secondo posto, la possibilità di un piazzamento migliore nel playoff della fase regionale, e per non essere da meno rispetto ai più grandi, il risultato è stato festeggiato con una corsa sulle giostre di San Simplicio che ha coinvolto (suo malgrado) l’allenatrice stessa.
Nel turno successivo incontreremo il Genneruxi in un classico turno andata e ritorno. E sarà di nuovo l’occasione per confrontarsi, scoprire nuovi avversari e amici, crescere.
Certo, la routine del campionato è faticosa (chilometri, caldo, fatica in campo), ma solo chi ha provato cosa significhi condividere un percorso con dei compagni può comprendere l’adrenalina e l’emozione del gioco. Ed è per questo che ancora non siamo stanchi di percorrere chilometri.
Prossime tappe
Il prossimo weekend, con l’under17 silver impegnato a Quartu, sarà la volta dell’under15 di Civiletti: alle 17 di domenica sfiderà in casa l’ACLI Superga, per far vedere al pubblico di casa i grandi progressi di questo gruppo che si sta costruendo attraverso il lavoro e la pazienza.
Sabato mattina, invece, toccherà ai pulcini l’emozione della prima volta, in una grande festa di minibasket tra noi e la Virtus Olbia (ore 10). Gli scoiattoli, invece, saranno ospiti degli amici dell'80&Co. di Ozieri in serata.
Presto arriveranno le vacanze, ci sarà finalmente il tempo per riposare, consumare le suole delle scarpe al campetto, progettare il futuro. Un po’ di nostalgia dei campionati, però, non mancherà.
Perché, come diceva KD, delle emozioni profonde è difficile fare a meno.
1,2,3… Olimpia!